Vi immaginate come sarebbe il mondo se potessimo avere una piccola pianta di cannabis in miniatura, con rametti verdi che emergono dal piccolo tronco centrale e tutti i boccioli sistemati lì, carini carini sui rametti. Sembra piuttosto incredibile, vero?

Beh, diciamo pure che tutto ciò non è solo un sogno. Il bonsai di cannabis è uno dei temi che è notevolmente cresciuto negli ultimi anni e che tuttoggi continua a essere un tema scottante per tutti coloro che amano la cannabis e la coltivano.

Sì, dai. Se avessi una cannabis bonsai sarebbe bellissimo. La chiamerei Fuffolo, tipo.

Una rapida ricerca su Google vi mostrerà, comunque, molti articoli che sostengono quanto sia facile coltivare un bonsai di cannabis, completo di guide o istruzioni dettagliate. Tuttavia, la maggior parte sono accompagnate da foto di bonsai difficili da considerare veri o coltivabili in casa. Insomma, può anche darsi che vi stiate chiedendo: questi progetti funzionano davvero? O sono solo l’ennesima bufala che circola su internet intaccando l’etereo e paridisiaco mondo della ganja?

E quindi nulla, per arrivare al cuore della questione ho provato ad informarmi con tutti i coltivatori di cannabis professionisti che conosco per capire se fosse realmente possibile coltivare la cannabis bonsai e, nel caso, come fare per rendere il mio Fuffolo un essere reale.

Ok ma cos’è la cannabis bonsai?

Rilassati. Sai che vuol dire bonsai, innanzitutto? Vuol dire “miniatura“. Quando andiamo a comprare/coltivare un bonsai normale dobbiamo in un certo senso pensare di riprodurre in scala un piccolo paesaggio che sia una replica del nostro mondo naturale. Figo, eh?

Il bonsai ha origine in Cina e Giappone (e quando mai) e la sua cultura potrebbe essere inizata intorno ai 1300-1400 anni fa. I bonsai, quindi, vengono considerati alla stregua di una forma d’arte.

Scordati l’idea di poter avere un bonsai ed innaffiarlo una volta ogni tanto e basta. No no. Per far crescere bene un bonsai ci vogliono cura e dedizione, oltre che un notevole sforzo artistico perché cresca bene. E poi oh, ci sono bonsai che vivono un sacco. Durano più dei fidanzamenti dei miei migliori amici, cioè, davvero. C’è gente che si passa i bonsai di padre in figlio manco fossero i gioielli di famiglia della vostra trisnonna, nota vicina di parcheggio di Umberto I di Savoia.

Vabbè, comunque quando si parla di alberi bonsai e piante di cannabis, c’è una cosa che dobbiamo sapere essere importante per entrambi: un sano rispetto per la pianta. Cannabis e bonsai, bonsai e cannabis. Cannabis + Bonsai = Fuffolo. Let me dream, zio.

Penso che questo sia un ottimo modo per le persone di iniziare a esplorare il magico mondo della coltivazione della cannabis. Se i bonsai sono qualcosa con cui si ha già familiarità, tanto meglio … perché la cannabis richiede molta più cura e dedizione intrinsecamente, proprio come i bonsai, e penso che sia esattamente ciò che merita.

Sfortunatamente, a causa della legislazione che proibisce la coltivazione della cannabis in Italia, nessuno qui è in grado di sperimentare la crescita del proprio bonsai di cannabis. Eppure l’argomento è stato sicuramente popolare recentemente, anche e soprattutto fuori Italia. Ma, allora, perché all’improvviso c’è stato tutto questo aumento di interesse?

Onestamente, le persone desiderano coltivare e prendersi cura di qualcosa, e qualche volta gli animali non sono la soluzione migliore per le giovani generazioni perché lavorano molto e non possono necessariamente dare l’amore e l’attenzione di cui hanno bisogno agli animali. Quindi, lo reindirizzano verso le piante. Sembra una sciocchezza ma non lo è.

Molti coltivatori di cannabis amerebbero vedere una versione bonsai nel loro solito vivaio, ma allora è possibile o si tratta solo un sogno irrealizzabile?

Quindi esistono davvero i bonsai di cannabis?

Non tutte le piante sono adatte ai bonsai. È abbastanza complesso riuscire a capire tutte le ragioni dietro questa affermazioni, ma ne elencherò alcune.

  • Le foglie non possono essere grandi in relazione al tronco e ramo o stelo della pianta.
  • Deve avere un tronco che si assottiglia da grande in basso a piccolo in alto.
  • Dovrebbe avere un movimento del tronco e una corteccia interessanti. Adattabili, soprattutto.
  • Come ogni altra arte visiva, ci occupiamo fondamentalmente di linea, forma, consistenza e colore. Il bonsai deve avere un interesse visivo, essere in grado di reggere lo sguardo dello spettatore ed essere abbastanza vigoroso da sopportare l rigore che gira attorno alla cultura bonsai.

Quindi?

Beh, in realtà è abbastanza lontana la possibilità che una cannabis bonsai possa esistere. O che somigli al bonsai di vostra zia naturista che ne ha cura manco fosse suo figlio.

La cannabis infatti è un arbusto a crescita rapida, molto veloce, con foglie grandi in relazione alle dimensioni del tronco e dello stelo. È una pianta angolare, non aggraziato e non presenta curve e movimenti.

Per quanto riguarda le sue dimensioni, normalmente quando decidiamo di far crescere un bonsai, cerchiamo di averne uno in cui l’albero sia sei volte più alto del diametro del tronco nella linea del suolo. Non sarebbe quindi un bonsai longevo e non avrebbe caratteristiche speciali oltre all’effetto cannabinoide sull’attività psichica umana.

Penso che sarebbe una grande sfida coltivare un bonsai di cannabis, sicuramente. Penso che comunque varierebbe probabilmente in base al ciclo di vita ed a seconda della genetica della pianta. Ho visto le piante di cannabis da coltivatori con radici come nessun’altra pianta, quindi piante che hanno la capacità di ancorarsi molto bene. Mentre la quantità di spazio nel terreno potrebbe essere un fattore enorme, è una pianta così vigorosa che sento possa essere in grado di crescere praticamente ovunque.

La quantità di attenzione e cura che avresti bisogno di darle, però, sarebbe davvero impegnativa.

Se hai il tempo di sperimentare, allora penso che varrebbe la pena provare.

Ma sappi che ti si spezzerà il cuore se il tuo bonsai morirà.

Comunque, continuando a girare il mondo e scavare un po’ in giro per il web, alla fine li ho trovati. I bonsai di ganja. Certo, non dovete immaginarveli esattamente come i bonsai che già conoscete ma con delle ceppe d’erba attaccate sopra col nastro adesivo (o Photoshop, se vogliamo) ma si tratta di piante di marijuana molto piccole e contenute.

bonsai

Come si coltiva allora la cannabis bonsai?

I materiali dei quali avrete bisogno per coltivare la vostra cannabis bonsai saranno:

  • Piantina di cannabis molto giovane
  • Contenitore con buon drenaggio
  • Terreno di qualità
  • Corde o fili rivestiti di plastica
  • Trapano
  • Paletto di legno
  • Cesoie da potatura fine (per più tardi nel ciclo di crescita della pianta e renderla un vero bonsai)

Prepara il contenitore

Prima di tutto avrete bisogno di un contenitore e di buoni materiali per riuscire a preparare e far crescere la vostra pianta. Armatevi pure di pazienza, magari, perché in effetti è di questo che avrete bisogno.

Prima di travasare la pianta, usate un trapano per fare dei buchi attorno ai bordi del vostro recipiente/vaso, fori che serviranno come punto di ancoraggio per i rami che legherai, quindi assicurati che siano della misura giusta per la tua corda o filo. Dovrai anche assicurarti di fare abbastanza buchi, naturalmente. Dopodiché, pianta la tua cannabis.

Allena il tronco della tua cannabis a diventare un vero fusto

Che battuta triste, mamma mia. Se mi sentisse mio padre…

Vabè, torniamo a noi. Il prossimo passo è allenare il tronco. Per fare questo, avrai bisogno del tuo paletto di legno. Fai scivolare con cura il paletto nel terreno vicino al gambo principale della tua pianta. Dovrai essere gentile, in modo da evitare di danneggiare le radici della tua pianta e rendere ogni sforzo totalmente invano.

Quindi, ruota delicatamente il gambo attorno al paletto di legno nella direzione in cui vuoi che vada. Usa la tua corda o filo per fissare il gambo avvolto sul lato del contenitore.

Man mano che la pianta cresce, il gambo quindi si adatterà a questa nuova forma.

Lega il tronco

Far crescere il tuo bonsai è un processo costante. Avrai bisogno di continuare ad “allenare” sempre di più la tua pianta mentre continua a crescere. Lo farai legando di routine i rami principali con l’obiettivo di formare la tua cannabis nella tua forma ideale.

Ad esempio, se vuoi che la tua pianta si allarghi orizzontalmente, lega i rami ai lati del tuo contenitore, assicurandoti che la corda o il filo sia teso.

Assicurati che il ramo sia stretto, ma non così stretto da farlo rompere o danneggiarlo. Per una crescita più verticale, lega liberamente la pianta al contenitore nella direzione da te desiderata. Che professional.

Pota la piantina

La prossima cosa che dovrai fare assicurati che la tua pianta rimanga bella e tagliata. Ciò contribuirà a mantenere la forma e l’attrattiva visiva, oltre a lasciare spazio a quelle gemme ambite e ad aumentare la salute delle piante. Per potare, ti consigliamo di tagliare via i rametti di rami secondari come meglio credi.

Il grande trucco qui è quello di evitare di tagliare i rami principali. Potando i rami più grandi diminuirai la quantità di fiori che il tuo nuovo albero produce. Usando cesoie o forbici ben affilate, rimuovi delicatamente alcuni rami più piccoli e distaccati dal ramo primario.

Una pianta di cannabis bonsai fiorisce proprio come una pianta normale. Puoi mantenerlo nello stato vegetativo mentre aspetti che cresca nella forma desiderata, oppure puoi forzarlo in fiore dopo un paio di mesi. Dipende tutto da cosa speri di uscire dal tuo bonsai.

Prenditi cura della tua piantina

Per forzare la fioritura della pianta, è sufficiente spostarla in un ciclo di luce 12h/12h. 12 ore sotto la luce, quindi, e 12 ore in completa oscurità.

Se stai facendo crescere il tuo bonsai su un davanzale come pianta per hobby o all’aperto, comincerà a fiorire in risposta ai giusti tipi di luce naturale nel suo ambiente. Durante l’inizio della primavera, le tue piante non fioriranno. Durante la tarda estate o autunno, inizierai a vedere alcuni germogli.

Quando i tricomi (le piccole ghiandole di resina bulbosa che coprono il fiore) iniziano a virare di un color bianco latte, il tuo bocciolo è pronto per essere tagliato, asciugato e curato.

Far crescere la tua personalissima piantina di cannabis bonsai sembra incredibile, ma è piuttosto divertente da fare ed è un modo pulito per sperimentare nuove tecniche di crescita.

Puoi prelevare i ritagli dalla pianta man mano che cresce e riutilizzarli in varie ricette, come gli ingredienti di cannabis fai da te o i frullati di cannabis ed altre magiche diavolerie. Una volta rotolata la fioritura, sarai in grado di ottenere una buona quantità di ceppe dalla tua piccola pianta.

Ecco fatto. Se doveste riuscire, non vi resta che commentare e farmelo sapere!